Denis Abazi
"Memorie collettive malleabili"
Performance collettiva
2'52'' argilla ed elementi naturali
2019, Verona, Italia
Il progetto “Memorie collettive malleabili” parte dalla ricerca dell’ ecosistema emotivo dell’individuo, in un contesto collettivo.
Questo lavoro nasce da un sogno che feci una notte. Sulle rive del lago che riconduco alla mia adolescenza, vedevo una fila di barchette che avanzava dolcemente con la corrente. In ogni barca c’erano giovani anime come me. Sentivo la loro inquietudine di anni senza risposte. Sentivo le loro emozioni e nonostante stessero viaggiando su barche singole, sentivo la loro forza in quanto gruppo; Uniti in un coraggio condiviso.
Nel Giugno del 2019, ho creato un evento nei Giardini di Bocca Trezza a Verona, città dove ho vissuto e studiato; Per un intero pomeriggio accoglievo invitati e passanti all’interno del parco con una pallina di argilla e una richiesta: creare una piccola barchetta.
L’unico limite stava nella dimensione della pallina che davo, che era uguale per tutti.
La mia responsabilità si fermava all’indicazione: “Crea una barchetta che possa parlare di te, e i partecipanti accoglievano questa frase e la interpretavano seguendo la loro esperienza.
La storia di ogni persona, veniva impressa nell’argilla. Ogni barchetta era unica, irripetibile.
Attorno al tavolo di lavoro si era creata una ricchezza strabiliante di ecosistemi: quello proprio dell’individuo nella lotta interna tra pensieri e aspettative, e quello colorito nella comunità tra energie e scambi.
Alla fine dell’evento avevamo raccolto circa un centinaio di barchette di argilla cruda che al tramonto abbiamo trasferito dai giardini al fiume Adige.
E lì, tutti assieme, abbiamo immerso una piccola parte di noi, lasciandola andare in quel potente corso d’acqua. L’argilla si scioglieva lentamente nel fiume, e le nostre emozioni impresse nell’argilla tornavano ad essere natura.
"Memoria collettive malleabili", performance collettiva,
2'52'' argilla ed elementi naturali.
2019, Giardini di Bocca Trezza, Verona, Italia
Documentazione fotografica di Matteo Tacconi