Denis Abazi
"Inadeguatezza"
Interventi istallativi pittorici,
Dimensioni variabili,
Caffè su carta e tramonto,
Marzo 2020, Pordenone, Italia
Tento di intrappolare la luce nel tentativo di liberarmi di questa pesante inettitudine.
In questo lavoro eseguito in quarantena, volevo portare l'attenzione su una dimensione più introspettiva. Non guardo il
mondo fuori dalla finestra. Mi limito a ciò che la finestra ha da offrirmi all'interno della stanza: un fascio di luce.
La pandemia globale mi ha lasciata con grandi paure ed incertezze. La camera si trasforma in una gabbia che mi costruisco.
Fisso per settimane lo scorrimento del tempo sottoforma di fasci di luce: il primo pomeriggio sono sul pavimento, poi si
trasferiscono sul letto ed infine, occupano l'intera parete.
Il tempo non mi aspetta. Ho l'impressione che tutto il mondo vada avanti senza di me. E io mi sento così piccola.
Inadeguata. Impreparata.
La giornata si conclude con il fascio di luce che si fa sempre più piccolo sulla parete e perde sempre più di intensità fino a
scomparire.
Nel corso di un mese, dipingo su piccoli supporti di carta con il caffè (in assenza di altro medium a causa della pandemia) momenti di inettitudine, ricordi di inadeguatezza che mi hanno confinata in una stanza e utilizzo questi piccoli ricordi pittorici per mappare la luce. Non perderla di vista. Quasi illudendomi di poter mettere un limite allo scorrimento del tempo. Fermarlo.
Di giorno seguo ciò che la luce mi offre. La sera i dipinti rimangono ad abbracciare la parete vuota.
Lavori pittorici utilizzati nell'installazione.
caffè su carta, 148x210 cm