“Cercando riparo” è una serie di interventi pittorici site-specific nata a Barcellona. Il capoluogo catalano, ogni notte, risponde alla sovrabbondante quantità di persone che la abitano: le strade si riempiono di spazzatura che i netturbini prontamente portano via.

 

Prima che puliscano le strade, la città si riempie di ricordi: a volte soggiorni, camere da letto intere, a volte guardaroba completi, talvolta scatole o pezzi fortuiti di tavole, porte, finestre e la lista continua...

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In questi pezzi abbandonati di vita passata, vedo riflessa l'inesauribile ricerca della perfezione, la paura di fermarsi all'ascolto. In una Barcellona che non dorme mai, sempre presa dalla frenesia del nuovo turista, del nuovo evento, del nuovo tour, sento la paura di non appartenere, di non avere un luogo sicuro in cui rifugiarmi. Cerco continuamente volti e luoghi accoglienti, cerco una vita che non è mia per sentirmi accettata.

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Trovo quindi situazioni familiari abbandonate per le strade di Barcellona e le faccio diventare temporaneamente casa mia attraverso l'azione pittorica. Rifletto la mia constante insoddisfazione e la paura di impegnarmi. L'azione si conclude con la spazzatura che viene portata via e torna ad essere un pezzo dimenticato di vita, torna nell'incessante flusso di novità e perdita di questa città. Le foto e video vengono catturate con velocità da amici, passanti o da me con dei telefoni. Le azioni si tengono ogni volta che c'è possibilità e questo significa ad ogni ora della giornata.